Bolé torna con la terza proposta delle mini guide che fanno guardare alle città con occhi nuovi. Dopo Milano e Londra tocca a Verona, dove nel mese di aprile si svolge Vinitaly, il salone internazionale dei vini e distillati, giunto alla 53ª edizione. Non potevamo mancare alla quattro giorni più spumeggiantedella stagione.
Siamo pronti a raccontarvi cosa succede a Verona, quando i comuni mortali mettono piede tra i veneti, la popolazione con il vino nel sangue, dove le osterie sono più frequentate delle chiese e la religione del bicchiere governa la socialità. Le interminabili ore nel chiuso della fiera proseguono all’aperto, per le strade del centro, tra incroci di calici, chiacchiere e cicchetti, che assorbono l’aperitivo e accompagnano ai brindisi al ristorante o in osteria, nelle cene che si dilungano nei locali dove si tira tardi.
Condividiamo i momenti di piacere e gioia viva che ci hanno regalato le ore tra le mura shakespeariane.
Tre vie valgono la passeggiata, concentrano l’essenza della città e ne mostrano il volto più pittoresco. Sono a poche svolte l’una dall’altra. Via Ponte Pietra, una curva fiorita di bellissimi mazzi di tulipani e di plateatici, che fanno la loro comparsa in primavera e invitano a fermarsi per un caffè, un gelato, uno spritz o un pasto.
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